Premiazione concorso “Adotta un Giusto”

Premiazione concorso “Adotta un Giusto”

Il  6 Marzo 2023 si è tenuta la premiazione del Concorso “Adotta un Giusto”, presso il Museo Archeologico Regionale “P. Griffo” di Agrigento,  su iniziativa dell’Accademia di Studi Mediterranei di Agrigento, in collaborazione con l’Assessorato Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale della Regione Sicilia, con l’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, con il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi, con l’Ufficio V Ambito Territoriale di Agrigento, con la Prefettura di Agrigento, il Comune di Agrigento, il Pontificio Comitato di Scienze Storiche, l’University Foundation Rome Biomedical Campus, e l’Ente Pubblico Empedocle Consorzio Universitario di Agrigento,

Tale concorso intende promuovere la crescita culturale e civica degli adolescenti e dei giovani attraverso una ricerca e uno studio approfonditi sui Giusti dell’Umanità che stimoli in loro la  consapevolezza di una cittadinanza attiva intesa come presa di coscienza dei principi che ispirano una condotta responsabile. Tale concorso intende inoltre promuovere la tutela della verità storica e la memoria dei Giusti contro i ricorrenti tentativi di negare la realtà di disumani e drammatici eventi storici

Le classi 3^G (quinto anno), con le docenti Maria Concetta Triassi e Rosa Maria Corbo, 5^F (secondo anno), con le docenti Lucilla Ingorgia e Laura Battaglia e la studentessa Clarissa La Scalia VBM con la professoressa Alessandra Siracusa, del Liceo Classico e Musicale Empedocle di Agrigento,  hanno rispettivamente ripercorso le straordinarie storie dei Giusti: Calogero Marrone, Commissario Tandoy e Angelo Roncalli.

Agli studenti premiati sono state consegnate medaglie e pergamene, al Dirigente Scolastico, prof.ssa Marika Helga Gatto e ai docenti referenti delle targhe. Alla 3^ G è stata consegnata una Menzione Speciale.

I ragazzi, attraverso i loro lavori, hanno imparato a conoscere le storie di chi ha messo in pericolo la loro stessa vita per salvarne tante altre; hanno imparato e fatto proprio il concetto che la salvezza e la terapia contro il male nascono dalla capacità di pensare da soli e che forse il male peggiore è proprio l’indifferenza, consapevoli che diffondere la memoria del bene è il modo migliore per contrastare la diffusione dell’odio, della violenza e del razzismo.

Grazie questo Concorso i ragazzi hanno avuto la possibilità di ripercorrere la strada del coraggio e del sacrificio a favore dei più deboli e di cogliere i segni del male fin dal loro sorgere, realizzando degli elaborati la cui memoria li aiuterà nel difficile ma affascinante cammino della crescita.

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